Il gaming è un’attività in costante in crescita, che coinvolge un numero sempre maggiore di persone: non sono soltanto i più giovani a giocare, ma è un’attività che coinvolge trasversalmente tutte le fasce d’età. Questo successo si lega alla dirompente diffusione delle postazioni da gaming.
Sogno di grandi e piccini, la postazione da gaming è un piccolo angolo della casa pensato per giocare al meglio ai propri titoli preferiti, con il massimo del comfort e riducendo al minimo i fastidi provenienti dall’esterno.
Allestirne una è semplice e, a differenza di quanto alcuni credano, non sono necessari budget elevati o grandi spazi a propria disposizione. Anche con una cifra contenuta e con uno spazio simile a quello occupato da una normale scrivania è possibile creare una postazione da gioco estremamente comoda ed entusiasmante.
Perché allestire una postazione da gaming?
Una postazione da gaming permette al giocatore di avere a propria disposizione, facilmente, tutto ciò di cui ha bisogno per immergersi nel suo passatempo preferito.
In realtà, quando si parla di postazioni da gaming ci si riferisce ad un mondo piuttosto vasto: si va dalle classiche postazioni da camerette (richiestissime, ad esempio, da bambini e ragazzi), alle postazioni da salotto (che spesso integrano sistemi già presenti, come le TV e gli impianti hi-fi), fino ad arrivare a postazioni più avanzate, che simulano gli spazi offerti da una sala giochi tradizionale.
In linea di massima, con postazione da gaming si intende in molti casi una scrivania corredata di sedia o poltrona (meglio ancora se da gaming), e dotata di tutte quelle componenti tecnologiche che permettono al player di giocare al meglio: computer, monitor, mouse, tastiera, controller, e molto altro ancora.
Rispetto alle soluzioni tradizionali, la postazione da gaming risulta non solo più comoda per chi gioca, ma anche per gli altri. Permette, infatti, di mantenere un ordine maggiore, ma anche di ridurre i rumori sia in entrata che in uscita. Esempio banale, quello delle cuffie da gaming: grazie a padiglioni isolanti e a microfoni di alta qualità, consentono al giocatore di sentire e di essere sentito al meglio dai propri compagni, riducendo al tempo stesso, o addirittura azzerando, i suoni provenienti dal PC e dalla console che potrebbero causare fastidio agli altri presenti nello stesso spazio o in spazi vicini della casa.
Come creare una postazione da gaming
Una postazione da gaming si compone sia di elementi più propriamente tech, come possono essere il computer e le periferiche ad esso associate, sia di elementi di arredo, come ad esempio la scrivania e la relativa sedia o poltrona.
Il numero di accessori di cui è possibile dotare una postazione è veramente ampio, ma non è detto che siano tutti indispensabili per ogni gamer. Di seguito, sono riportate le componenti principali di una postazione, ovvero quello di cui, normalmente, un giocatore ha bisogno.
Computer
Alla base di qualsiasi postazione da gaming c’è il computer, fisso o portatile. Impossibile dare indicazioni che siano valide per tutti: il mondo dei PC da gioco è enorme, con tante soluzioni e tante opinioni contrastanti. Del resto, molto dipende anche dal budget: basti pensare che si va da poche centinaia a decine di migliaia di euro.
Proviamo a mantenerci nella zona “moderata”, senza estremismi né di budget né di opinione. Nel caso di un computer fisso, la scelta preferita da molti, con una cifra vicina ai 1000 euro ci si può avvicinare a prodotti come il Lenovo LOQ Gaming Desktop.
Si tratta di un preassemblato, cioè di un desktop già pronto all’uso: bisogna solo collegarlo all’alimentazione e connettere le varie periferiche. Le sue prestazioni sono ottime per il gaming in FullHD ad elevato refresh rate (anche sopra i 120 Hz), così come per il gaming a risoluzioni maggiori con titoli meno esigenti o mantenendosi su frame rate più bassi (30 o 60 fps).
È dotato di un processore Intel Core i5-13400F, a cui si affianca l’ottima scheda grafica GeForce RTX 4060 8GB. Quanto a memorie, la RAM ammonta a 16 GB DDR4 a 3200 Mhz, mentre per l’archiviazione è presente un SSD M.2 PCIe 4.0×4 NVMe da 512 GB.
Certo, non sono le componenti migliori in assoluto, ma a questo prezzo sono senza dubbio tra le più convenienti. Salvo esigenze particolari, non ha ancora molto senso investire cifre molto più elevate (doppie o triple) per componenti aggiornatissime ma che, a ben vedere, offrono una differenza di prestazioni non proporzionale alla differenza di spesa.
Monitor
Il monitor mostra al giocatore le immagini generate dal computer. Ne consegue che è abbastanza inutile spendere cifre folli per allestire un PC ad altissime prestazioni, se poi gli si affianca uno schermo di bassa qualità.
Indispensabile nel caso di computer fissi e console, il monitor è una componente caldamente consigliata anche per chi opta per un portatile da gaming. Se è vero che i notebook da gioco di nuova generazione integrano già dei buoni pannelli, adatti al gaming sia come risoluzione che come refresh rate, è altrettanto vero che un monitor dedicato continua ad avere una serie di caratteristiche vantaggiose, prima fra tutte la maggiore ampiezza dello schermo.
Non esiste una diagonale consigliata, perché questa va calcolata in base ad una serie di parametri, come lo spazio a propria disposizione a la distanza dallo schermo a cui si è soliti giocare, oltre alla cifra che si intende investire per l’acquisto del monitor. Gran parte delle postazioni da gaming opta oggi per monitor che vanno dai 24 ai 32 pollici. Una soluzione come l’LG UltraGear 27GS75Q, con i suoi 27 pollici, si rivela perfetta in motlisimi casi.
Questo monitor da gaming si fa apprezzare per l’elevato rapporto qualità prezzo: a meno di 300 euro, è accessibile per tantissimi videogiocatori. Le sue caratteristiche sono, ad oggi, tra le meglio equilibrate del settore.
La risoluzione QHD (2560×1440 pixel) offre un livello di dettaglio maggiore rispetto al classico FullHD, ma permette di mantenere i costi più bassi e la frequenza di aggiornamento più elevata rispetto a gran parte dei monitor 4K da gaming.
In questo caso, parliamo di 200 Hz, un refresh rate perfetto per giocare al meglio anche in modo competitivo. Il tempo di risposta è pari ad 1 ms, e il pannello IPS HDR10 non rinuncia ad una ottima fedeltà cromatica, caratteristica tutt’altro che scontata su un monitor da gaming.
Scrivania e sedia da gaming
Quando si pensa ad una postazione da gaming, nella mente si formano le immagini delle componenti più all’avanguardia del mondo tech. In realtà, la postazione si compone anche di parti meno tecnologiche, come possono essere la scrivania e la sedia da gaming.
Partiamo da un presupposto. Battute a parte, scrivania e sedia non vanno certo ad influire sulle prestazioni di gioco. Possono però essere un valido supporto in termini di comodità, soprattutto, ma anche di praticità, perché aiutano a tenere in ordine la postazione e ad avere una disposizione ottimale di tutte le sue componenti.
Anche in questo caso, la scelta varia molto in base al budget. Senza spendere cifre folli e senza rinunciare alla qualità, si può optare per una scrivania semplice e di qualità, come quella proposta da Baroni Home
Grazie alle sue dimensioni (140 x 60) occupa poco spazio, ma al tempo stesso offre una superficie sufficientemente ampia. Il piano è realizzato in MDF rivestito con un tessuto texturizzato in carbonio che lo rende impermeabile e antigraffio. La base è invece in acciaio. È dotata di accessori come un portatazza, un portacuffie e un pratico reggicavo.
Quanto alla sedia, un marchio che si sta facendo apprezzare molto negli ultimi tempi è Dowinx. La sua sedia da gaming è estremamente comoda, grazie alle molle insacchettate e all’imbottitura in schiuma modellata, oltre che estremamente traspirante, poiché rivestita di un tessuto a rete.
Solidissima, resiste fino a 137 Kg. Offre una serie di comode regolazioni e accessori per aumentare il comfort: inclinazione da 90° a 140°, poggiapiedi estraibile e cuscino lombare massaggiante, oltre che un pratico poggiatesta che permette al giocatore di restare seduto a lungo in totale relax.
Cuffie
Le cuffie da gaming non sono delle cuffie normali: sono pensate per rispondere alle particolari esigenze dei videogiocatori.
Devono essere estremamente comode e, preferibilmente, usare materiali traspiranti. I gamer passano molte ore indossandole: il comfort e la traspirabilità sono caratteristiche imprescindibili, soprattutto nei mesi caldi, quando l’uso prolungato può causare diversi fastidi.
Imprescindibile è poi la qualità audio, sia in entrata che in uscita. Il giocatore, infatti, non solo deve riuscire a distinguere con chiarezza tutti i suoni provenienti dal gioco (che fanno sempre più parte del gameplay), ma anche, nel caso dei titoli multiplayer, essere in grado di comunicare attraverso la chat vocale con gli altri giocatori. Un headset di riferimento in questo settore è dato dalla Logitech G PRO X.
Una cuffia cablata comoda e resistente: la struttura è in acciaio e alluminio, l’imbottitura in memory foam con rivestimento in similpelle e un velour traspirante che permette di avere una maggiore sensazione di freschezza anche quando le temperature diventano più elevate.
Quanto all’audio, non si può chiedere di meglio: i driver PRO-G da 50 mm restituiscono suoni chiari e dettagliati, anche sulle basse frequenze. La spazialità delle fonti audio è restituita al meglio grazie al sistema surround 7.1 di nuova generazione. Anche in uscita il suono è perfetto, grazie al sistema Blue VO!CE che filtra l’audio catturato dal microfono rimuovendo i disturbi indesiderati e ottimizzando la resa della voce.
Mouse e tastiera
Molti PC gamer restano fedeli a mouse e tastiera, che oggi più che mai hanno il diritto di rientrare tra le periferiche da gioco. Tante sono le soluzioni sul mercato (forse anche troppe), e scegliere può non essere facile.
Il consiglio, in questo caso, è di non complicarsi troppo la vita, è puntare su prodotti solidi e affidabili, con pochi fronzoli ma tanta sostanza. Quanto alla tastiera, la Logitech G413 SE rispecchia a pieno queste caratteristiche.
Design semplice ma curato, senza troppe lucine o ghirigori vari, ma con un ottimo sistema di retroilluminazione che rende i tasti ben visibili anche al buio. La qualità dei materiali (lega di alluminio) e delle finiture è da top di gamma: i tasti sono protetti da copritasti in PBT (polibutilentereftalato), un materiale che garantisce resistenza al calore e all’usura e una durata superiore alle plastiche tradizionali. Gli switch meccanici hanno un ottimo feedback, e si rivelano perfetti per il gaming.
Il marchio Logitech può essere un’ottima scelta anche per quanto riguarda il mouse. Alcuni suoi prodotti sono dei veri e punti di riferimento del settore: basti pensare all’iconico Logitech G G502 HERO, uno dei mouse da gioco più venduti e apprezzati degli ultimi anni.
Ottimo rapporto qualità prezzo, con una spesa alla portata di tutti permette di portare a casa una periferica da gaming con prestazioni fantastiche e un’elevata affidabilità. Il sensore HERO arriva fino a 25.600 DPI, ed offre un tracciamento precisissimo, in grado di cogliere ogni movimento del giocatore.
Essendo cablato, non ha alcun problema di autonomia, risulta più leggero dei mouse wireless, ma il peso può essere comunque personalizzato usando fino a cinque pesetti. Gli 11 pulsanti programmabili e lo scroll a due modalità permettono di giocare al meglio anche ai titoli con comandi più complessi.
Controller
I puristi del gaming da computer sostengono che nessuna periferica può battere la combo mouse e tastiera. Questo può essere vero, almeno in parte, con i titoli come gli sparatutto. In altri casi, invece (basti pensare agli e-sports come FIFA), è il controller a farla da padrone.
Una postazione da gaming non può allora fare a meno di un controller (o joystick, o joypad che dir si voglia). Ce ne sono veramente di tanti tipi: i modelli che si sono accumulati negli ultimi decenni, provenienti da generazioni diverse e anche dal mondo delle console, sono migliaia e migliaia.
Il consiglio, salvo esigenze particolari, è di andare sul sicuro optando per il controller ufficiale Xbox. Da sempre, infatti, questi controller sono quelli che godono della migliore compatibilità con i computer, in particolar modo con i PC Windows, perché Xbox è un marchio dell’ecosistema Microsoft.
Non è solo una questione di compatibilità. Il controller wireless ufficiale Xbox è tra i prodotti più interessanti di categoria, vuoi per il prezzo tutto sommato contenuto rispetto ad altre soluzioni top di gamma (siamo sotto i 50 euro), vuoi per la fantastica ergonomia e per alcune chicche come la croce direzionale ibrida e l’impugnatura antiscivolo su grilletti.
Non ci sono cavi che possano essere d’intralcio: il controller è wireless e alimentato da due batterie AA che garantiscono 40 ore di autonomia. Si collega al PC attraverso la connessione Bluetooth, e non c’è titolo per computer che non lo riconosca automaticamente come controller ufficiale, e quindi con una corretta mappatura dei tasti (cosa non scontata con altri controller).
È inoltre dotato di connettore jack da 3,5 mm, che permette di collegare al controller qualsiasi tipo di cuffia cablata compatibile.
Domande frequenti sulle postazioni da gaming
Una postazione da gaming è formata da una serie di componenti, sia tech che non, pensati per offrire la migliore esperienza possibile al giocatore. Tra questi: computer, monitor, periferiche di vario tipo, ma anche elementi d’arredo come scrivania e sedia da gaming.
Non esiste una cifra precisa. I computer da gaming hanno prezzi che variano da 5-600 euro, per le configurazioni più economiche, ad anche più di 4000 euro per i top di gamma assoluti.
Una postazione da gaming ha consumi piuttosto bassi. Anche durante le sessioni di gioco l’assorbimento complessivo difficilmente supera i 500 W. Questo valore può aumentare se la postazione è dotata di una scheda video di fascia alta di nuova generazione: queste GPU, infatti, hanno assorbimenti piuttosto elevati.