Recensione Apple iPhone X: il gioco vale la candela?

Recensione Apple iPhone X, l'ultimo top di gamma Apple: supera molti record (prezzo compreso), ma il gioco vale davvero la candela?

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Recensione Apple iPhone X ( iPhone 10 o iPhone Edition che dir si voglia), lo smartphone che ha letteralmente polverizzato molti record, prezzo compreso. Nuovo (quasi) design, display borderless e nuovo Face ID valgono davvero gli oltre mille euro necessari per accaparrarselo?

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RECENSIONE APPLE IPHONE X: CONFEZIONE E DESIGN

Classica confezione che all’interno cela il telefono, cuffie earpods con adattatore da 3.5” a lightning (racchiuse da una piccola confezione in cartone), caricabatterie (che non supporta la ricarica rapida a differenza dello smartphone) e cavo USB – Lightning.

Il design finalmente rivela il tentativo di Apple di svecchiare un design ormai stranoto da anni: fin da iPhone 6 difatti abbiamo assistito alla riproposizione dello stesso iPhone (almeno dal punto di vista estetico) con lievi variazioni (per lo più per il passaggio delle bande in plastica per il passaggio del segnale telefonico, o per la variazione dei materiali da alluminio in vetro).

iPhone X cambia il gioco: pur essendo il design molto simile ai predecessori il retro diventa in vetro, la fotocamera è dual in verticale (con una scelta estetica che trovo personalmente discutibile), frame in acciaio (e non più in alluminio) in colorazione silver o grigio siderale, e sul frontale il display che copre quasi tutta la superficie anteriore, di tipo OLED.

RECENSIONE APPLE IPHONE X: IL DISPLAY

Una delle prime novità di iPhone X rispetto ai suoi predecessori è sicuramente il display: Il pannello di iPhone X difatti è di tipo OLED da 5.8” con risoluzione 1125 x 2436 pixel e ben 458 PPI che forniscono uno screen ratio di 19,5:9.

La qualità del pannello frontale è ottima: le immagini sembrano letteralmente stampate sullo schermo, e pur essendo un OLED non ha colori saturi come gli OLED che ho visto in passato (come Galaxy S8 o Galaxy Note 8 per esempio).

Tuttavia, ho notato il cosiddetto effetto ghosting, con immagini che si sovrappongono a schermo ed un viraggio del colore del display inclinando l’angolo di visione, con tonalità azzurrine. Apple in una sua informativa parla di problemi (li chiama proprio così) del tutto normali nei display di tipo OLED. Sta di fatto che su questa asticella di prezzo personalmente mi pare improponibile far passare come un qualcosa di “normale” quelli che, a tutti gli effetti, si rivelano come dei veri e propri difetti visivi.

Il display ora è borderless, e copre circa l’83% del frontale ad eccezione della parte superiore ove risiede la notch, le famose “corna” presso cui si trovano i sensori responsabili del mapping facciale. Qui vorrei aprire una parentesi: il nuovo design della notch ha letteralmente diviso gli amanti della mela in due gruppi: chi ha odiato il nuovo design e chi ha iniziato ad adorarlo. Personalmente, mi ritrovo nel mezzo: non mi piace particolarmente la notch, anche perchè taglia la visuale dei video e comunque la trovo scomoda nella visualizzazione in landscape. Tra l’altro la notch limita la possibilità di visualizzare icone, limitando l’esperienza utente complessiva. Mentre prima difatti, era possibile vedere a colpo d’occhio la percentuale di batteria, adesso si dovrà effettuare uno swype da uno degli angoli per visualizzarne la durata residua. Ma di questo ne parleremo più approfonditamente nella sezione dedicata al software.

RECENSIONE APPLE IPHONE X: HARDWARE

L’hardware è praticamente il medesimo di Apple iPhone 8 Plus, di cui ho già fatto una recensione (Leggi la recensione Apple iPhone 8 Plus). CPU Apple A11 Bionic Hexa-Core con frequenza massima di 2,39 GHz,  3 GB di RAM e tagli di memoria interna nelle due varianti proposte da Apple di 64 GB e 256 GB, con circa 200 euro di differenza tra i due: la parola d’ordine di questo smartphone è ovviamente fluidità. Tutto gira alla perfezione, le incertezze sono pochissime e sporadiche, ed essenzialmente dovute alla non perfetta maturità di iOS 11.

Ma andiamo alla novità: Face ID che sostituisce il vecchio Touch ID con pulsante annesso. Ora su iPhone X lo sblocco, l’inserimento di password e  il pagamento con Apple Pay avvengono solo guardando il telefono: è una funzionalità non del tutto innovativa, ma che funziona e funziona anche molto bene, almeno rispetto ai diretti concorrenti. L’ho provato con cappello, occhiali, con e senza barba, al buio, ma non c’è stato proprio verso: Face ID non ha battuto ciglio funzionando in ogni occasione e dimostrando come “l’innovazione” di Apple non consista tanto nel proporre qualcosa di nuovo, quanto nel rendere funzionale qualcosa che già esiste.

Anche in questo caso, devo dire comunque di preferire ancora il vecchio Touch ID, in quanto più immediato, soprattutto quando vi ritroverete iPhone X sul tavolo e dovrete sbloccarlo o leggerne le notifiche: con Touch ID appoggiavate il dito ed era fatta. Qui dovrete o sporgervi per guardare iPhone X, o direttamente prenderlo in mano e guardarlo. Inoltre Face ID in alcune occasioni mostra qualche minima incertezza (non voglio chiamarlo lag, sarebbe una blasfemia) e questo non può che farmi protendere per la comodità del Touch ID.

Quasi dimenticavo: iPhone X ha ancora certificazione IP 67. Nel 2017 (ma soprattutto a questo prezzo) mi sarei aspettato ben altro da questo punto di vista.

RECENSIONE APPLE IPHONE X: FOTOCAMERA

Anche qui le mie impressioni sono le medesime già viste su iPhone 8 Plus. fotocamera Dual con possibilità di zoom telescopico fino a 2X, modalità ritratto (stavolta disponibile anche per la fotocamera anteriore), possibilità di modificare la foto con vari effetti (tra cui quello che mostra il ritratto in bianco e nero su sfondo totalmente nero).

Le foto che ne risultano sono ottime, ma un pelo sotto i diretti concorrenti (S8 e Note 8 in primis). In notturna è possibile scorgere un po di rumore digitale, ma soprattutto i bordi degli oggetti mi sono sembrati non perfettamente a fuoco. Resta comunque una fotocamera ottima intendiamoci: tuttavia, su questa fascia di prezzo mi sarei aspettato molto, ma molto di più.

RECENSIONE APPLE IPHONE X: SOFTWARE ED AUTONOMIA

Sul software c’è ben poco da dire: stiamo parlando di iOS 11 che, seppur ancora non del tutto perfetto, in questo iPhone X mostra i denti. Ora iPhone X abbandona il vecchio tasto, in favore di nuove gesture, che si dipartono da una nuova linea presente nella porzione bassa dello schermo. Swype verso l’alto per chiudere una applicazione, swype fino alla parte intermedia dello schermo per passare al multitasking di sistema, swype sulla linea verso destra o sinistra per il passaggio veloce da un’app ad un’altra.

Le gesture sono comode e ci si abitua ben presto al loro utilizzo.

Tuttavia, anche in questo caso, vi sono molte altre scelte di Apple che sinceramente trovo alquanto discutibili, che fanno perdere ad iPhone X quella intuitività e facilità d’uso che hanno contraddistinto da sempre lo smartphone Apple,  e che qui vi dico molto brevemente:

  1. Non vi è possibilità di mostrare la springboard in landscape mode, così come avveniva con iPhone 8 Plus.
  2. Se state usando un’app a tutto schermo in landscape mode, la barra che vi permette di tornare alla home si troverà nella parte lunga del telefono e non sarà immediatamente visibile, bensì resterà un po più opaca sullo sfondo: questo creerà dei problemi a chi non è un tech-addicted (penso a chi compera iPhone per la sua “intuitività”, almeno fino ad iPhone X) in quanto inizialmente penserà che il device si sia bloccato e non riuscirà semplicemente a tornare alla Home.
  3. Qualora sappiate come tornare alla Home da un’app in landscape mode (ed ora che avete letto questa mia recensione sapete come fare), sappiate che uno swype dal lato lungo non vi farà tornare  direttamente alla Home: dovrete infatti effettuare un primo swype per mostrare la barra ed un secondo swype per tornare alla Home, e questo sinceramente, pur capendo che sia stato realizzato appositamente dagli ingegneri di Cupertino per evitare ritorni alla Home accidentali, lo reputo di una scomodità inaudita.
  4. Nella lockscreen ora è possibile mostrare la torcia semplicemente tappando l’icona apposita, con un bell’effetto di vibrazione (che simula la pressione di un pulsante fisico). Tuttavia sulla destra è presente anche l’icona della fotocamera che personalmente reputo un di più, potendo ancora effettuare uno swype da destra verso sinistra per richiamarla. Inoltre questi due pulsanti non sono modificabili.
  5. Come detto in precedenza, la notch non permette di visualizzare informazioni che prima erano a portata di occhio, percentuale della batteria in primis. Inoltre il centro di controllo si richiama adesso con uno swype dall’alto verso il basso a partire dallo spigolo superiore destro (mentre il medesimo gesto a partire dal bordo superiore centrale o sinistro, richiamerà il menu delle notifiche). Questa scelta è tutto fuorchè intuitiva, e per chi non conosce bene ogni nuovo comando o gesture, resterà nascosta per molto, molto tempo (prova ne è il fatto che in iOS 11.2 beta è presente un orribile linea sull’angolo superiore destro che ricorda come sia possibile richiamare il centro di controllo via swype).
  6. Reachbility(la funzione che abbassa il display per permettere di raggiungere la porzione superiore col pollice senza modificare l’impugnatura del telefono) ora non è abilitata di default, ma sarà attivabile dalla sezione accessibilità delle impostazioni del telefono: il motivo, a mio parere è presto detto: funziona malissimo rispetto a prima. Mentre prima difatti, bastava effettuare un doppio tocco sul tasto home per abbassare l’intera interfaccia, adesso dovrete proprio “azzeccare” la posizione esatta della linea in basso ed effettuarne uo swype millimetrico verso il basso, tra l’altro modificando l’impugnatura del telefono col rischio di farlo cadere. Lo swype parte troppo in alto? tapperete qualcosa dentro l’app che state usando. Lo swype avviene troppo in basso? semplicemente non succede nulla.
  7. Per richiamare il multitasking dovrete effettuare uno swype dal basso verso l’alto fermandovi a metà schermo. Tuttavia non accederete immediatamente al multitasking stesso: l’OS difatti si prenderà del tempo per capire se il vostro gesto sia quello utile per chiudere l’app o per richiamare il multitasking. L’opzione migliore consiste nel portare l’app direttamente sulla destra dello schermo, e questo vi porterà direttamente in multitasking: Peccato però che questo non venga detto da nessuna parte, e di conseguenza un non tech addicted non lo saprà mai (tranne voi che state leggendo questa piccola ancora di salvezza, giusto?)

Da segnalare il fatto che iPhone X non presenta di per se una dark mode: ovviamente le varie applicazioni potranno aggiornarsi in App Store per supportare l’OLED del telefono (OLED che, non accendendo proprio i pixel quando il display è nero, ha un dispendio energetico minore rispetto alle colorazioni ed ai temi più bianchi), tuttavia iOS 11 non prevede dark mode (se non con una raffazzonata modalità scura nella sezione accessibilità di sistema) e questo mi stranisce non poco (mi sarei aspettato una dark mode quanto meno per iPhone X).

L’autonomia mi ha soddisfatto: batteria da 2716 mAh che dura di più rispetto ad iPhone 8, ma un buon 20% in meno rispetto ad iPhone 8 Plus. Un ibrido che comunque permette di arrivare tranquillamente a cena con un buon 30% di batteria residua (il mio consiglio è quello di utilizzare sfondi scuri: noterete un buon 5-10% in più di durata).

RECENSIONE APPLE IPHONE X: AUDIO E PARTE TELEFONICA

Rispetto ad iPhone 7 e 7 Plus l’audio è leggermente più alto, mentre è praticamente identico ad iPhone 8 ed iPhone 8 Plus: la parte telefonica mi è sembrata nettamente migliorata rispetto agli altri iPhone: ho fatto la prova nella mia casetta di montagna, e laddove iPhone 7 non mi faceva sentire praticamente nulla, iPhone X mi ha permesso di fare telefonate senza il minimo problema.

CONCLUSIONI

Andiamo al sodo: vale la pena spendere ben oltre mille euro per portarsi a casa questo iPhone X? a mio parere, sebbene sia un iPhone “innovativo” rispetto alle passate generazioni, il gioco non vale la candela: Ottimo il Face ID, che comunque continuo a non preferire rispetto al vecchio Touch ID, ottimo il display (con i problemi che ho descritto prima), ottima la fotocamera (che però rimane un pelo sotto i diretti concorrenti). Insomma: iPhone X è un ottimo telefono, ma onestamente non vale quel che costa anche e soprattutto a causa della sempre minore intuitività che da anni Apple sta sacrificando sull’altare di un design che reputo alquanto dubbio e che da sempre ha contraddistinto l’iPhone di un tempo.

Se proprio volete acquistarlo vi consiglio di aspettare che scenda sotto la soglia psicologica dei mille euro. Se poi volete risparmiare, iPhone 7 Jet Black è la scelta migliore che mi sento di darvi.

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FOTO DI ESEMPIO APPLE IPHONE X

FOTO PRODOTTO APPLE IPHONE X

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REVIEW OVERVIEW
MATERIALI
BATTERIA
DISPLAY
FOTOCAMERA
FLUIDITA
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Tindaro Battaglia
Ingegnere, marketer, tech reviewer, youtuber, artista marziale...e qualche altra cosa ancora!
recensione-apple-iphone-xApple iPhone X è l'ultima riproposizione dell'azienda di Cupertino. Dalla sua ha un enorme display da 5.8'' borderless di tipo OLED, con ottimo contrasto ed una buona saturazione dei colori. Nuove le gesture che rendono questo iPhone diverso dagli altri, ma che forse necessitano di ulteriori migliorie. Di contro ha una fotocamera che non mi ha soddisfatto del tutto, ed un Face ID che prende il posto del vecchio Touch ID, ma che mi è sembrato meno intuitivo rispetto al vecchio sensore di impronte digitali

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