Sistema di credenze: come vendere in zona di comfort

0
9850

Sai cosa è il sistema di credenze? nell’articolo di oggi ti darò una serie di informazioni parecchio interessanti, e queste informazioni ti saranno utilissime per lo scopo che tutti coloro i quali fanno online marketing dovrebbero prefissarsi: vendere online.

Ma prima di passare all’argomento di oggi, vorrei farti una breve digressione.

Parliamo dell’uomo, e della sua indole. Come penso saprai benissimo (e se non lo sai te lo dico io), l’uomo è un animale sociale.

Da sempre infatti, l’essere umano ha preferito aggregarsi coi suoi simili e questo gli ha fornito tantissimi vantaggi, primo tra tutti il potersi proteggere da pericoli ed insidie.

Inoltre, l’essere umano è un animale tendenzialmente amante della routine. Ok d’accordo, ci sono le eccezioni che preferiscono vivere una vita spericolata, ma è innegabile come la routine sia un qualcosa a cui l’uomo tende, proprio perché il ripetere le stesse azioni più volte fa si che l’uomo sfugga da situazioni impreviste, che potenzialmente potrebbero metterlo in pericolo.

La zona di comfort

Ma perché ti ho fatto questa premessa? il motivo è semplice: psicologicamente l’uomo tende a ritagliarsi una sua zona, uno spazio virtuale o reale, all’interno del quale si sente protetto, al riparo dai pericoli.

Chiamala famiglia, chiamalo lavoro, chiamala casa.

Questa zona viene comunemente definita come zona di comfort.sistema di credenze - zona do comfort.jpg

La zona di comfort è un elemento essenziale che caratterizza la vita di ogni persona.

Tutti noi abbiamo una zona di comfort, all’interno della quale tendiamo a restare.

Qualsiasi argomento, discussione o riflessione che ci fa uscire dalla zona di comfort viene da noi visto inconsciamente come un qualcosa di ostile, di nemico.

Riflettici: parlare della morte fa paura. Ti sei mai chiesto il perché?

La morte rappresenta difatti una incognita, un qualcosa che non conosciamo perfettamente, un qualcosa che non riusciamo a padroneggiare.

La morte ci fa paura, e ci fa uscire dalla zona di comfort, quindi la evitiamo.

Lo stesso avviene per qualsiasi cosa ci faccia uscire da questo spazio di sicurezza, che altera la nostra routine e le nostre certezze.

Il sistema di credenze

Ma come si crea una zona di comfort? ogni essere umano tende a creare questo spazio sicuro sulla base di regole chiare e precise, regole che vengono condivide dai membri di una comunità, e che garantiscono un limite tra la zona di comfort e la zona di pericolo.

Queste regole, alle quali molto spesso l’uomo si aggrappa in maniera disperata (proprio perché la violazione di tali regole implicherebbe uscire dalla zona di comfort) vengono chiamate in termine tecnico sistema di credenze, un argomento che chiunque abbia intenzione di imparare copywriting persuasivo dovrebbe conoscere benissimo.

Il sistema di credenze è un elemento caratterizzante la natura umana. L’uomo fa suo un sistema di credenze (o meglio, gli viene somministrato, e vedremo come, un sistema di credenze) e lo difende a spada tratta.

Ma facciamo subito qualche esempio. Io sono un recensore tech. Nel mio settore posso tranquillamente dividere gli appassionati di Android da quelli di iOS.

Ebbene, fai tu stesso un esperimento. Vai in un qualsiasi gruppo Facebook o in un qualsiasi Forum dedicato ad uno smartphone Apple, e prova (anche magari con dati alla mano) a mostrare la superiorità tecnica di uno smartphone diverso rispetto ad iPhone.

Sai cosa succederà? nel migliore dei casi sarai deriso dalla comunità. Nel peggiore ti insulteranno.

Alt. Sia chiaro, parlo di Apple come esempio di brand che fidelizza gli utenti, ma questo discorso vale per qualsiasi community che abbia un sistema di credenze.

Hai presente le crociate? Sono un esempio lampante di questi trigger psicologici. Un insieme di persone che hanno un sistema di credenze, e che sono paradossalmente pronti a violarlo per mantenerlo. La religione cristiana difatti vieta la violenza. Eppure nel passato si è fatto ricorso alla violenza per cacciare gli “infedeli” (ovvero coloro che possedevano un sistema di credenze diverso dal proprio) appunto perché essi insidiavano la zona di comfort della comunità religiosa.

Anche la politica, il calcio, possiedono sistemi di credenze. Ultrà di un partito piuttosto che un altro, tifoserie di una squadra pronte ad azioni di qualsiasi tipo pur di giustificare il proprio sistema di credenze.

Insomma, penso di aver reso l’idea. Il sistema di credenze caratterizza una nicchia, una comunità, e la rende unita nella sua zona di comfort contro pericoli che insidiano la comunità stessa.

Un qualsiasi membro di quella particolare comunità, lotterà contro ogni obiezione al suo sistema di credenze, al fine di ristabilire la sua zona di comfort.

Come si crea un sistema di credenze?

Passiamo ora al succo della questione: come creiamo un sistema di credenze che ci permetta di vendere?

Abbiamo capito che un sistema di credenze è una leva potentissima che fidelizza le persone attorno al nostro brand, e che farà si che siano le stesse persone che aderiscono al nostro sistema di difenderlo contro chiunque tenti di insidiarlo.

Dobbiamo quindi capire due cose:

  • Come creare un sistema di credenze
  • Come instillare il nostro sistema di credenze alle persone in target con il nostro prodotto.

Creare un sistema di credenze è facile ma complesso allo stesso tempo. Il mio consiglio è il seguente:

Pensa a 3 elementi. 3 punti del tuo prodotto che costituiscano una soluzione al problema delle persone, e che caratterizzino il tuo prodotto o il tuo brand.

Prendiamo come esempio il mio brand, ed il mio corso sull’online marketing, ROIBOOK M.

Il mio sistema di credenze è assolutamente univoco. Difatti si basa su 3 presupposti molto forti:

  • Metodo
  • Pratica
  • Risultati

Penso difatti che per riuscire a fare online marketing con profitto, sia necessario un metodo, e che, a differenza dei miei competitor, l’andare a tentoni possa solo far sprecare tempo e denaro.

Sono altresì convinto che la pratica sia essenziale, e che solo il mettere in pratica ciò che spiego in ROIBOOK M possa permettere ai miei studenti di sfondare nell’online marketing, a differenza di quanto avviene coi miei competitor, che blaterano nozioni teoriche che non hanno mai messo in pratica in vita loro.

Sono infine un fanatico dei risultati. Posso infatti strombazzare ai 4 venti che il mio corso è il miglior corso nel panorama Italiano (cosa che in effetti è vera), ma nessuno mi crederebbe se non producessi risultati (il che equivale a monetizzare con le mie informazioni), cosa che io mostro a differenza dei miei competitor che blaterano ma non mostrano mai quanto monetizzano con le loro informazioni (cosa che non possono fare, visto che non monetizzano proprio perché blaterano di teoria che quasi mai applicano come faccio io).

Hai visto? ho tre punti fermi, e, come avrai notato, sono tre punti che mi caratterizzano proprio perché mi differenziano dai miei competitor.

Tu devi fare lo stesso. Non importa che tu venda un tuo prodotto o un prodotto in affiliazione. Devi crearti un sistema di credenze che poggi su 3, 4, massimo 5 punti, che differenzino il tuo brand dalla concorrenza.

Dopo aver fatto questo lavoro, non resta che la parte più semplice: instillare il sistema di credenze ai tuoi competitor.

Come instillare il tuo sistema di credenze ai tuoi clienti.

Partiamo subito da un presupposto: l’uomo del 2018 è tendenzialmente un analfabeta funzionale.

Alt. Non voglio offendere nessuno sia chiaro. E’ un dato di fatto. L’uomo di oggi è distratto da centinaia di stimoli ogni giorno, che vanno dalla TV alle notifiche sullo smartphone.

E’ quindi naturale che queste continue interruzioni provochino una costante diminuzione dell’attenzione.

Io ad esempio sopperisco eliminando le notifiche dal mio smartphone, ed eliminando app ad alto potere distrattivo.

Tuttavia la situazione è quella che ti ho detto. Come fare quindi ad instillare un sistema di credenze?

La cosa è semplice e banale: devi ripetere in continuazione i tuoi punti saldi, in modo che entrino nella testa del target al quale ti riferisci.

Molte aziende ad esempio fanno uso di Jingle, piccole sigle “tormentoni” che ripetono in continuazione.

Chi non conosce ad esempio la celebre frase “Ma cosa vuoi di più dalla vita? un lucano!”

In questa piccola frase sta il successo di una azienda produttrice di amari, che l’ha resa celebre.

E’ una frase che è diventata un tormentone, instillando nel contempo il nome del brand ed il sistema di credenze (ovvero il fatto che il Lucano sia qualcosa da volere a tutti i costi, anche per le persone che ormai hanno avuto tutto dalla vita).

Ripeti, ripeti sempre il tuo sistema di credenze, fin quando noterai che il tuo target inizierà a farlo suo.

Alcuni sposteranno la loro zona di comfort per adattarla al loro sistema di credenze.

Altri saranno ostili al cambiamento, diventeranno tuoi Hater (odiatori seriali) e ti derideranno, o cercheranno di schernirti.

Stai tranquillo è naturale. Com’è ovvio che sia, una operazione di questo tipo richiede pancia, proprio perchè ti creerai dei “nemici” che lotteranno contro il tuo sistema di credenze.

Tuttavia, nel contempo chi è davvero in target col tuo prodotto inizierà a ripetere come un mantra ciò che hai proposto come tuo sistema di credenze.

Quando arriverai a questo traguardo, significa che inizierai ad avere i primi fan del tuo Brand.

A questo punto la strada è in discesa: ti basterà attaccare i competitor sulle debolezze del loro sistema di credenze, portando nel contempo i vantaggi del tuo.

Conclusioni

Lo studio e la realizzazione di un sistema di credenze è un elemento essenziale per chiunque voglia vendere online, proprio perché permette di avere non già un gruppo di persone interessate ad un determinato bene o servizio, quanto dei veri e propri appassionati a ciò che hai da offrire.

In ROIBOOK M imparerai come pubblicizzare il sistema di credenze mediante lo studio delle fonti di traffico, l’analisi del copy delle inserzioni che deciderai di creare, e gli step che ti porteranno a multiconvertire il tuo cliente con strategie di online marketing efficienti.