Google Home Mini recensione

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Se hai cercato su gugol “Google Home Mini recensione“, sicuramente sarai arrivato qui nel mio blog (grazie Google).

Prima di iniziare la recensione Google Home Mini, ti dirò una cosa: Non pensavo fosse così carino, ma mi sono dovuto ricredere.

Si insomma intendiamoci, non è un qualcosa che ti cambia radicalmente la vita, ma nella recensione di questo Google Home Mini, lo speaker smart realizzato da Google e disponibile da pochi giorni in Italia, ho trovato alcune chicche davvero carine.

Se anche tu sei quindi curioso di capire come la penso, stacca ogni distrazione dal mondo esterno, raggiungi il nirvana e seguimi in questa mia recensione.

Google Home Mini cos’è? : unboxing e design

Si tratta di un minuscolo speaker con funzioni smart che lo rendono molto utile in alcuni contesti, come ad esempio nella regolazione di termostati o luci smart.

Nella confezione, troverai subito il google home mini in bella mostra, solita manualistica, e caricatore con arcaica presa micro-usb. Già, ti dico arcaica perchè da un colosso dell’innovazione come Big G, mi sarei aspettato quanto meno una USB-C.

Pazienza, lo speaker si fa ampiamente ripagare.

Appena uscito dalla confezione, lo tengo in mano. Ci sta, è piccolo.

Nella parte superiore nella quale si trova lo speaker vero e proprio.

Sotto il tessuto, 4 led luminosi che mostrano quando home mini è in funzione.

Più in basso, parte in plastica, sotto la quale si trova il tasto di accensione spegnimento dei microfoni, ingresso micro-usb (vecchio, l’ho già detto vero?)

Infine, ancora più in basso una base arancione gommata, che da grip al tutto ed evita che il tuo piccolo gioiello cada muovendosi con le vibrazioni.

Google Home Mini recensione delle funzionalità

Una volta avviatolo per la prima volta, sarai tempestato da una serie di parole in loop che ti dicono che Google Home Mini non è collegato ad alcun Wi-Fi (ci mancherebbe, mi sarei spaventato se fosse accaduto il contrario).

Ti consiglio quindi di scaricarti prima di avviarlo l’app Google Home, che qui ti linko sia in versione iOS che Android:

[appbox appstore id680819774]

[appbox googleplay id=com.google.android.apps.chromecast.app]

Fatto? bene. Collegando adesso Google Home Mini alla presa di corrente, lo speaker sarà disponibile nella lista dei dispositivi smart della tua app Google Home, e l’abbinamento avverrà davvero in pochi istanti.

Dopo una prima velocissima configurazione (nella quale potrai abilitare spotify e Google Play Musica), il tuo speaker smart sarà pronto.

E’ possibile chiedergli tante cose: dall’impostare un promemoria personalizzato, al chiedere se domani sarai investito da un fulmine, a preziosissime informazioni tratte da wikipedia.

E’ inoltre possibile fargli gestire la domotica di casa: regolare termostati smart per esempio, o luci smart (io uso le Jinvoo), o ancora potrai chiedere al tuo speaker intelligente di mostrarti qualcosa su Netflix (ovviamente la TV dovrà essere smart anch’essa).

Carine le “gesture” diciamo così: un tap a sinistra dello speaker ne abbassa il volume (vedrai i led diminuire di intensità fino a spegnersi del tutto), un tap a destra ne aumenta il volume, e porre la mano sopra Google Home Mini lo zittisce del tutto.

Google home mini funziona in italia?

Si, funziona in italia, anche se Google Assistant (l’assistente virtuale che interagisce con la nostra voce) sembra ancora uno scolaretto delle elementari.

Google home mini italiano in pratica, è un autentico paradosso.

Riesce difatti a volte a capire frasi estremamente difficili e complicate, mentre cade su alcune banalità, come ad esempio “metti volume medio”.

Ok, capisco che magari la mia richiesta non è il massimo della perfezione e che farebbe atterrire gli appassionati dell’Accademia della Crusca.

Tuttavia se dai questo comando, Google Home Mini inizierà una filippica presa da Wikipedia sul volume corpuscolare medio, che magari sarà interessante per un numero sparuto di ricercatori italiani, ma che a me, almeno in quel contesto, poco importava.

Ok, in tutta franchezza: non me ne frega nulla del volume corpuscolare medio.

Google Home Mini recensione dello speaker

Suona bene. I bassi si sentono, ed a volume elevato ti riempiono la stanza, grazie anche al volume massimo, che è molto elevato.

La qualità dello speaker è anch’essa buona: lo si nota dal fatto che anche a volume massimo, l’audio non distorca (mi pare si dica così).

Il risultato? speaker a palla e goditi le tue canzoni preferite in tutta tranquillità.

Google Home mini conclusioni e prezzo

Uno speaker davvero eccezionale: smart, con un bel design, bassi potenti ed un volume elevato.

Google Assistant ancora è abbastanza immaturo, almeno in italiano.

Daccordo, ti dice sempre che deve imparare da te, ma ancora questo benedetto “imposta volume medio” non vuole capire cosa sia.

Il prezzo? 59 euro per portarselo a casa, 59 euro che, almeno a mio giudizio, rendono improvvisamente obsoleti tutti gli speaker bluetooth in questa fascia di prezzo.

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Google Home Mini Foto

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