Gli smartphone foldable portano con sè tante novità: nuovi design, nuove possibilità di utilizzo, nuove tecnologie. Forse tra qualche anno saranno uno standard, ma oggi che i modelli disponibili sono ancora pochi (anche se in costante aumento) è giusto iniziare a farsi qualche domanda.
Il costo delle riparazioni degli smartphone è salito di anno in anno, complice la maggiore difficoltà d’intervento data dai nuovi design. Gli schermi foldable potrebbero dare un’ulteriore impennata: per sostituire il display di Huawei Mate X, ad esempio, potrebbero volerci più di 900 euro.
Huawei Mate X, quanto mi costa ripararti?
Huawei Mate X, che è disponibile da pochi giorni solo in Cina, è uno smartphone dall’indubbio effetto wow. Tutto è stato studiato nei minimi particolari per dare vita ad un device unico nel suo genere e, a detta di Huawei, capostipite di una lunga serie.
Ora che le vendite sono iniziate (anche se solo in Cina) Huawei ha dovuto scoprire le carte e parlare di prezzi. Lo smartphone costa circa 2200 euro, una cifra incredibilmente alta e superiore con un certo distacco anche ai top di gamma più blasonati.
![huawei mate x riparazioni](https://www.tindarobattaglia.it/wp-content/uploads/2019/11/huawei-mate-x-riparazioni.jpeg)
Nel malaugurato caso il dispositivo subisca qualche danno le cifre per le riparazioni non sono da meno. Alcune operazioni, come la sostituzione della batteria (35 euro), della scocca (45 euro) e delle fotocamere (90 euro) non sono in realtà fuori mercato.
Già la sostituzione del chipset, con i suoi 460 euro, diventa un’operazione estremamente dolorosa per il portafoglio. L’acme comunque lo si raggiunge con la sostituzione del display. Certo, c’era da aspettarselo che sarebbe stato l’intervento più costoso e tra i più costosi di sempre, ma la cifra chiesta da Huawei ha comunque lasciato molti a bocca aperta.
Poco più di 900 euro, stando al cambio attuale. A onor del vero i prezzi fanno riferimento al mercato cinese, notoriamente più economico. Gli utenti europei potrebbero trovarsi davanti a conti ancora più salati, fino a toccare la soglia dei 1000 euro.