Visore per PS5 (PlayStation VR2): recensione, prezzo, offerte

A sette anni di distanza dalla prima generazione, Sony torna a proporre un nuovo visore per PlayStation 5: si chiama PlayStation VR2, ed è pronto a rivoluzionare la realtà virtuale su console.

Inutile paragonare questo visore al PS VR che ha debuttato nel “lontano” 2016: le differenze e le evoluzioni tecniche sono così numerose da rendere impossibile ogni confronto. Il PS VR2 è un visore che integra il non plus ultra delle attuali tecnologie per la realtà virtuale, integrandosi perfettamente con il nuovo ecosistema di gioco introdotto dalla PlayStation 5.

In questa recensione verrà analizzato in ogni suo aspetto, dal comfort all’esperienza di gioco, valutando di volta in volta i pro e i contro di questo device soprattutto se paragonato ad altri visori next gen, come può essere il Meta Quest 2, per molti versi il suo rivale naturale.

Cos’è PlayStation VR2

PlayStation VR2 è un visore per la realtà virtuale su PlayStation 5. Consiste, per spiegarlo brevemente, in un visore che una volta indossato sostituisce lo schermo a cui viene normalmente collegata la console, offrendo un’esperienza d’uso totalmente innovativa.

Se con un normale monitor per PS5 le immagini vengono mostrate su uno schermo più o meno distante dall’utente, grazie al PS VR2 il giocatore viene catapultato all’interno del gioco, riuscendo a vivere un’esperienza a 360 gradi.

Non solo: il visore VR non permette soltanto di usufruire di una nuova modalità di visione (per quanto già questo aspetto rappresenti una vera e propria rivoluzione rispetto al gaming tradizionale), ma anche di giocare in maniera totalmente diversa, superando il concetto tradizionale di joystick.

Oltre al visore vero e proprio, infatti, vengono forniti dei nuovi controller pensati per le interazioni tipiche della realtà virtuale, basate più su movimenti e gesture che non sulla semplice pressione di pulsanti e leve, come accade con i controller tradizionali.

I controller (chiamati PlayStation VR2 Sense) permettono di eseguire le azioni più disparate in modo estremamente naturale, dal disegnare a scagliare frecce con l’arco. PS VR2 è inoltre dotato di tracciamento pupillare, una feature che permette di muoversi tra i menù semplicemente spostando lo sguardo sulle diverse opzioni.

Stiamo parlando di un sistema di intrattenimento rivoluzionario, che rappresenta per molti versi lo stato dell’arte della realtà virtuale, e che lo è sicuramente per quanto riguarda il mondo delle console.

Specifiche tecniche

Come anticipato all’inizio, il nuovo visore PS5 porta con sé una lunghissima serie di migliorie tecniche rispetto alla prima generazione, che lo rendono un prodotto decisamente più maturo ed interessante, adatto ad un utilizzo stabile e che non fa affidamento sul mero “effetto wow” che ha caratterizzato i primi visori VR.

Sony ha optato per due ottimi display OLED HDR da 2000 x 2400 pixel, uno per ogni occhio, con refresh rate variabile che va da 90 a 120 Hz in base al titolo a cui si sta giocando. Inutile girarci intorno, al momento offrono l’esperienza visiva migliore nel mondo dei visori destinati al mercato consumer, con una risoluzione più elevata rispetto a quella già eccezionale del Meta Quest 2.

Grazie alle lenti di tipo Fresnel e al lavoro effettuato dal software installato a bordo, il PlayStation VR2 è esente da ogni tipo di artefatto visivo: niente aberrazione cromatica, nessuna distorsione, nessuna “nausea da utilizzo” né distorsione delle immagini.

caratteristiche playstation vr2

La possibilità di regolare la distanza delle lenti permette di adattare gli schermi alle diverse distanze pupillari dei gamer, aumentando enormemente la naturalezza della visione. Il campo visivo offerto è pari a 110°.

Il visore è altresì dotato di feedback aptico (una vibrazione supplementare che si aggiunge a quella dei due controller) e di un ingresso jack da 3,5 mm, che permette di usare praticamente qualsiasi paio di cuffie in-ear, o quelle già incluse in confezione che vanno ad agganciarsi sull’archetto posteriore. Il collegamento principale avviene attraverso il cavo USB Type C.

Il SoC del visore è stato curato da MediaTek, grazie ad una partnership stipulata con Sony. Altra grande rivoluzione di questo visore rispetto alla prima generazione è rappresentata dal sistema di tracciamento, che non necessita più di alcun elemento esterno al visore.

Se il primo PS VR richiedeva una camera da posizionare sulla tv, il PS VR 2 è dotato di quattro telecamere di rilevamento rivolte verso l’esterno e di due sensori IR per il tracciamento pupillare che svolgono tutto il lavoro necessario sia al tracciamento, sia all’effetto pass-through, ovvero la possibilità di vedere la realtà circostante attraverso il visore.

Controller

Con il PlayStation VR2 non abbiamo soltanto un nuovo visore, ma una nuova strumentazione completa per la realtà virtuale che include anche due innovativi controller, i PlayStation VR2 Sense.

Anche in questo caso è impossibile fare qualsiasi paragone con i loro predecessori, i PlayStation Move. Sony ha, in questo caso, reinventato totalmente l’idea stessa di controller, proponendo una periferica pensata in ogni suo aspetto per la realtà virtuale.

I due controller vengono rilevati automaticamente dal visore grazie ai suoi sensori, che garantiscono una connessione stabile e priva di incertezze.

Il loro design è senza dubbio particolare, e potrebbe risultare “strano” durante i primi utilizzi, ma l’ergonomia è ottima ed è facile abituarsi in poco tempo ad un tipo di controller così diverso dai classici DualSense.

controller playstation vr2

Estremamente differente è anche il layout dei tasti, soprattutto per quanto riguarda la posizione. I tasti quadrato, cerchio, triangolo e X sono equamente divisi su ciascuno dei due Sense (quadrato e trinagolo sul sinistro, cerchio e X sul destro), che è anche dotato di uno stick analogico, su un tasto L1/R1 a portata del dito medio, e un grilletto L2/R2 da premere con l’indice. I due controller integrano, inoltre, il tasto PlayStation e il tasto Crea (per il sinistro) e Opzioni (per il destro).

I laccetti di sicurezza migliorano ulteriormente la presa; l’utilizzo, anche prolungato, non è affatto faticoso, merito anche del peso pari a 168 grammi, ben inferiore a quello di un DualSense.

Quanto all’autonomia, questa varia in base al titolo scelto e alla modalità di gioco. Non è, comunque, miracolosa: siamo tra le 3 e le 4 ore di utilizzo.

Funzionalità

Il PS VR2 è un visore pensato per la PlayStation 5, e che funziona solo se collegato a questa console. Non è compatibile né con la PS4, né con computer di alcun tipo, che non sono in grado di rilevare la periferica. Praticamente impossibile è anche utilizzare i controller Sense.

Non c’è da stupirsi: il suo hardware è pensato per funzionare in sinergia con quello della PS5, sfruttando l’ottimo lavoro di ottimizzazione fatto da Sony, che è stata in grado di creare un ambiente per la realtà virtuale di facile configurazione e utilizzo.

L’introduzione del tracciamento pupillare ha semplificato la navigazione tra i menù, che sul vecchio PS VR era un tasto alquanto dolente. A migliorare nettamente l’esperienza d’uso concorrono anche il passtrough, che permette di vedere la realtà circostante senza rimuovere il visore (grazie alle sue telecamere esterne) e la possibilità di regolare la distanza delle lenti, così da trovare sempre la perfetta messa a fuoco.

Comfort

Una delle sfide più grandi che si devono affrontare nello sviluppo di un nuovo visore per la realtà virtuale è senza dubbio quella legata al comfort.

Le dimensioni generose di questo tipo di dispositivo, il fatto che vada indossato anche per lunghi periodi (parliamo di diverse ore) e il peso che per forza di cose è difficile da contenere, vista la lunga lista di componenti da integrare a bordo, rendono estremamente difficile creare un accessorio che sia realmente comodo.

Su questo fronte è veramente difficile criticare il lavoro fatto da Sony. Con un peso di poco superiore ai 500 grammi, il PS VR2 non risulta particolarmente pesante da indossare, complice anche l’ottima presa garantita dalla vite di regolazione presente sulla parte posteriore, che permette di agganciare saldamente il visore alla propria testa.

La guaina in gomma migliora l’ergonomia nella parte frontale, evitando al tempo stesso l’ingresso della luce ambientale e permettendo un isolamento totale. La possibilità di regolare le lenti, oltre a migliorare la resa visiva, offre al gamer la possibilità di indossare il visore senza togliere gli occhiali (purché non sia una montatura particolarmente voluminosa).

ergonomia ps vr2

Discorso a parte meritano i controller. In questo caso, a farla da padrone sono i gusti dei singoli. Se già con i controller tradizionali si aprono enormi dibattiti tra chi è a favore di uno o di un altro modello, era impossibile che anche i PlayStation VR Sense non generassero opinioni contrastanti.

Certo è che in molti casi può essere necessario un periodo di adattamento per abituarsi ad un tipo di controller totalmente nuovo, con un design che potrebbe spiazzare i più abitudinari.

Design

Il design del visore e dei nuovi controller riprende con perfetta armonia quello proposto con la PlayStation 5.

La console, al suo debutto, aveva fatto abbastanza discutere, con una estetica molto differente rispetto a quello della precedente PS4, e radicalmente diverso rispetto alle console di altri marchi.

design visore playstation 5

In un certo senso, il PlayStation VR 2 e i Sense controller sembrano completare un quadro che Sony aveva iniziato a comporre con la PS5. Le curve si completano alla perfezione, con una sincronia amplificata dal riutilizzo dei colori già impiegati per la scocca della PlayStation.

Anche i controller, audaci nella loro geometria, non sembrano affatto stonare nella visione d’insieme. Un grande merito da dare a Sony è quello di aver creato un visore completo, comodo da indossare, piuttosto leggero (560 grammi) e con superfici estremamente pulite, implementando armoniosamente sia le quattro camere frontali, sia i diversi sistemi di regolazione del visore stesso.

Esperienza di gioco

È arrivato il momento di parlare di come questo visore realtà virtuale per PS5 si comporta durante l’uso vero e proprio. Le sue ottime caratteristiche tecniche garantiscono un’altrettanta ottima esperienza di gioco?

La risposta breve è sì. Il PlayStation VR2 convince sin dal primo utilizzo, rendendo chiaro quanto il livello raggiunto sia superiore al visore di prima generazione e adatto anche ad un utilizzo regolare, e non solo come esperienza una tantum per provare qualcosa di diverso rispetto al gaming “flat”.

Merito soprattutto della qualità visiva, che coniuga le elevate prestazioni della PlayStation 5 (il confronto con la vecchia PS4 è impietoso) e la resa impeccabile degli ottimi schermi OLED ad alta risoluzione di cui è dotato il visore.

Giocare in realtà virtuale significa finalmente immergersi in un mondo che, qualitativamente, non ha più nessun gap con la fantastica resa grafica dei titoli next gen tradizionali.

PS VR2 è riuscito nell’obiettivo non portato a termine dal suo predecessore: offrire un’esperienza di gioco senza soluzione di continuità tra il gaming tradizionale e la realtà virtuale, sfruttando al meglio le peculiarità di quest’ultima per metterle al servizio del videogiocatore.

Anche i nuovi controller, seppur con qualche spigolosità di cui abbiamo parlato, rendono le interazioni naturali e fluide sin dal primo utilizzo, così come il tracciamento pupillare semplifica non di poco la navigazione tra i menù, a tutto vantaggio dell’esperienza complessiva.

Le pecche del nuovo visore VR di Sony sono veramente poche, e alcune saranno probabilmente risolte con gli aggiornamenti dei prossimi mesi. Il PS VR2 non è retrocompatibile con i titoli sviluppati per il primo PS VR, complice soprattutto la profonda rivoluzione tecnica che ha reso difficile questa migrazione, ma che non è detto non possa avvenire in futuro.

Il visore può essere utilizzato anche con i giochi per PS5 non in realtà virtuale, utilizzandolo in modalità cinema anche per la visione di altri contenuti multimediali. In questo caso l’esperienza complessiva è buona, ma ha margini di miglioramento.

Prezzo e dove acquistare il visore per PS5

Il PlayStation VR2 è disponibile su Amazon ad un prezzo super, in bundle con Horizon Call of the Mountain, un gioco next gen sviluppato per questo nuovo visore, che meglio di ogni altro permette di apprezzarne tutte le potenzialità.

Grazie a questo bundle potrai divertirti sin da subito collegando il PS VR2 alla tua PlayStation 5 e immergendoti in un mondo post-apocalittico fatto di scenari mozzafiato, con enormi montagne ed un innovativo sistema di combattimento.

Considerazioni conclusive: pro e contro del visore per PS5

Il PlayStation VR2 rappresenta un incredibile passo avanti rispetto al primo visore per PlayStation sviluppato da Sony. È, senza ombra di dubbio, uno dei visori più completi e piacevoli da utilizzare del momento, non temendo la concorrenza neppure di un top di gamma come il Meta Quest 2, che riesce a superare per molti aspetti.

Nel mondo delle console non era mai stato presentato nulla di simile: un prodotto maturo, adatto ad un utilizzo abituale e che apre veramente le porte ad un nuovo modo di intendere il gaming.

Certo, non è esente da difetti: la mancata retrocompatibilità con i titoli per PS VR, così come la ancora scarsa ottimizzazione con le applicazioni di terze parti non sviluppate da Sony (o con la sua collaborazione) sono solo due di questi.

A voler essere pignoli, si sarebbe potuto fare di più anche sul fronte dell’ergonomia e dell’autonomia dei controller, o quantomeno inserire in confezione un secondo cavo per permettere la ricarica simultanea di entrambi, anche considerando il prezzo abbastanza elevato.

Tutti aspetti che è comunque possibile sorpassare, tenendo conto della lunga lista di pro di questo visore. Vale la pena acquistarlo? Se hai già una PlayStation 5, la risposta è assolutamente sì.

Domande frequenti sul visore per PS5

Quanto costa il visore VR PS5?

Il visore VR PS5, chiamato PlayStation VR 2, ha un costo consigliato pari a 599,99 euro.

Quali sono i VR compatibili con PS5?

Gli unici due visori supportati ufficialmente dalla PlayStation 5 sono il nuovo PlayStation VR2 e il vecchio PS VR, che però può essere utilizzato solo in modalità retrocompatibilità con i titoli originariamente sviluppati per la PlayStation 4.

Che visore VR comprare?

Se possiedi una PlayStation 5, il miglior visore VR che tu possa acquistare è il PlayStation VR2, un device di nuova generazione che permette di godere al meglio della realtà virtuale grazie alle sue incredibili caratteristiche tecniche.

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