Migliore centrale elettrica portatile: come funziona e quale scegliere

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La centrale elettrica portatile è tra i dispositivi più utili che si possano acquistare. Permette di immagazzinare energia elettrica in modo pulito, senza gli svantaggi dei generatori a carburante, e di utilizzarla quando serve ovunque si voglia.

I nuovi modelli ad alta capacità permettono di alimentare non solo smartphone e notebook, ma anche piccoli elettrodomestici e, in generale, moltissimi dispositivi che hanno un assorbimento nell’ordine delle centinaia di Watt. Se abbinati poi a dei pannelli solari, rappresentano una fonte autonoma e a impatto zero di energia elettrica.

Che sia per attrezzare un camper o per avere un generatore pulito da utilizzare fuori casa, rappresentano la scelta migliore del momento. Scopriamo quali sono i modelli più interessanti sul mercato e le caratteristiche da valutare prima dell’acquisto.

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Le migliori centrali elettriche portatili

BLUETTI EB3A

centrale elettrica portatile

La BLUETTI EB3A è una centrale elettrica di nuova generazione basata su una batteria LiFePO4 da 268Wh. È un modello piuttosto economico (siamo nel range dei 300 euro), ma molto solido e ben costruito. Le dimensioni sono piuttosto compatte e anche il peso, pari a 4,6 Kg, non è particolarmente elevato.

Questo generatore può contare su ben 8 uscite, incluse due porte USB A e un USB Type C di nuova generazione che eroga fino a 100 Watt. La ricarica, invece, può avvenire tramite la classica alimentazione di rete, con pannello solare o dalla macchina (12 V).

I tempi di ricarica variano in base al sistema scelto. Combinando pannello solare e ricarica di rete è possibile portare la batteria dallo 0 all’80% in appena 30 minuti.

La EB3A integra anche una comoda lampada con tre modalità di illuminazione (Dim, Bright e SOS). Lo schermo LCD rende estremamente semplice tenere sott’occhio tutti i principali parametri, consultabili anche attraverso l’app BLUETTI per smartphone e tablet. La trovi in vendita su Amazon.

ECOFLOW RIVER 2 MAX

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La ECOFLOW RIVER 2 MAX è senza dubbio una delle soluzioni più interessanti nel panorama del centrali elettriche portatili. Il suo principale punto di forza è la ricarica rapida, che sfrutta la tecnologia X-Stream di EcoFlow.

Permette di ricaricare la batteria da 512 Wh in appena un’ora sfruttando l’ingresso CA da 660 Watt. La centrale può essere ricaricata anche da pannello solare (3 ore con pannelli da 220 W), auto o tramite l’ingresso USB Type-C. La batteria è di tipo LFP, e garantisce una lunghissima durata delle celle: sono necessari ben 3000 cicli di carica (circa 10 anni di utilizzo) per passare dal 100% all’80% di capacità.

Eroga in uscita fino a 1000 W, permettendo di alimentare circa 9 dispositivi essenziali. Sono presenti svariati tipi di uscite, inclusa una comodissima presa CA da 500 W per alimentare i dispositivi più energivori.

La RIVER 2 MAX può essere usata anche in casa come UPS. Lo schermo monocromatico è di facile lettura, anche sotto luce diretta; è presente anche un’applicazione (ECOFLOW) per monitorare la centrale da smartphone. È disponibile al miglior prezzo su Amazon.

BLUETTI EB70

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La BLUETTI EB70 è una centrale elettrica portatile pensata per chi cerca un accumulatore ad elevata capacità, ma che sia anche trasportabile senza troppi problemi. Con un peso pari a 9,63 Kg questo modello è sicuramente un ottimo compromesso, contando anche la batteria da ben 716 Wh con inverter da 1000 W.

Una soluzione adatta ad ogni tipo di utilizzo, perfetta anche per la vita all’aperto. La sua versatilità è data dall’elevato numero di prese: sono ben 10, e vanno dalle classiche prese a 240 V (sono presenti due frontalmente) all’USB Type C di nuova generazione. Non si fa mancare nemmeno un caricatore wireless da 15 W, per caricare facilmente i nuovi smartphone che supportano la ricarica senza fili.

Questa centrale utilizza batterie LiFePO4, tra le più sicure disponibile al momento. Possono essere caricate utilizzando diverse fonti: presa a muro, pannelli solari, autoveicoli. I tempi di ricarica variano dalle 3,6 alle 7,2 ore in base al sistema scelto.

Una centrale completa e di facile utilizzo, con display LCD e lampada integrati. Dispone anche di una modalità ECO che disattiva l’uscita AC dopo 4 ore senza carico, per risparmiare energia. La trovi in vendita su Amazon.

FOSSiBOT F2400

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La FOSSiBOT F2400 è una delle migliori centrali elettriche portatili attualmente sul mercato. Parliamo di un prodotto ad alte prestazioni, con un prezzo sì superiore alla media (siamo sopra i 1000 euro), ma ampiamente giustificato dalle caratteristiche di questo modello.

Pezzo forte di questa centrale sono le batterie: di tipo LiFePO4, offrono una capacità di ben 2048WH / 640000 mAh. Un accumulatore ideale per ogni utilizzo, ma che trova nella vita all’aperto la sua ragion d’essere: permette di alimentare contemporaneamente un gran numero di dispositivi, anche quelli con assorbimenti importanti (fornelli elettrici e frigoriferi).

Le batterie hanno una durata garantita di almeno 3500 cicli, che corrispondono a circa 10 anni di utilizzo continuativo. Integrano un sistema di gestione della batteria avanzato (BMS), con protezioni da sovraccarico e sovratensione.

Quante alle uscite, c’è l’imbarazzo della scelta: 3 porte AC, 4 porte USB-C (3 da 20 W e una da 100 W), 2 porte USB-A (QC 3.0), una porta di ricarica (12 V/10 A), 1 A), una porta XT-60, una porta accendisigari (12 V/25 A), 2 connettori DC5521 (12 V/3 A), per un totale di 13 porte, ognuna delle quali è provvista di una custodia protettiva in silicone che la protegge da polvere e umidità.

La ricarica può avvenire da presa a muro (2 ore a 1100W per una carica completa), da pannello solare (4 ore con 500 W), o unendo i due sistemi, abbassando così il tempo di ricarica a un’ora e mezza con un input di 1600 W. È prevista anche la possibilità di caricare le batterie attraverso una presa per auto da 120 W, ma in questo caso il tempo di ricarica sale a 17 ore. La trovi in vendita su Amazon.

BLUETTI AC200P

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Se si parla di migliore centrale elettrica portatile, non si può non parlare anche della BLUETTI AC200P. Uno dei modelli di nuova generazione più interessanti, basato su un’ottima batteria LiFePO4 con tecnologia BMS e capacità pari a 2000 Wh.

Grazie all’inverter da 2000 W, questa centrale è perfetta per alimentare qualsiasi tipo di dispositivo, proponendosi come soluzione ideale anche per la vita in camper o all’aperto. È dotata di ben 13 uscite di vario tipo, che comprendono 2 porte CA, porte USB (sia Type A che Type C) e 2 postazioni di ricarica wireless, oltre che di una classica porta DC 12V/25A perfetta per alimentare attrezzi e piccoli elettrodomestici.

La BLUETTI AC200P accetta diversi sistemi di ricarica. Il tempo necessario a portare la batteria dallo 0 al 100% si riduce ad appena 2,2 ore se si opta per la combinazione AC + pannello solare, con una potenza massima in ingresso pari a 1200 W.

In alternativa, è possibile caricarla anche usando due prese AC (fino a 1000 W totali, 2,5 ore necessarie), pannelli solari fino a 700 W ( 3-6 ore di ricarica) o da una classica presa a muro (fino a 500 W, 5 ore necessarie).

Questa centrale elettrica portatile può essere usata anche per caricare veicoli elettrici in caso di necessità: fornisce, in media, 17 km di autonomia per un’auto elettrica o 3,4 ricariche complete di una bici elettrica. La trovi in vendita su Amazon.

MARBERO 88Wh Centrale Elettrica Portatile

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Non tutti hanno bisogno di soluzioni ad alte prestazioni. Spesso è sufficiente una piccole centrale elettrica portatile che permette di utilizzare piccoli elettrodomestici e di caricare computer, smartphone e tablet. La MARBERO da 88 Wh è una soluzione perfetta per questo scopo.

Estremamente compatta e leggera (pesa appena 1 Kg), è una sorta di powerbank gigante con lampada LED integrata e un’ampia dotazione di uscite. Questo modello, infatti, offre non solo una presa AC a 220V (80 W, picchi fino a 120 W), ma anche 2 porte USB QC3.0 (fino a 18W), 2 porte USB (5V, 2,4 A), una porta USB Type C (con tecnologia PD2.0 fino a 18W) e una porta CC da 12-16,8V/10 A.

La ricarica può avvenire sia attraverso l’alimentazione a parete (impiega circa 5 ore), sia con pannello solare, che però non è incluso in confezione. Una scelta del tutto comprensibile, considerando che si parla di una centrale che costa poco più di 100 euro.

Non è certo una batteria a cui chiedere grandi cose, ma per gite fuori porta o come centrale di emergenza è una soluzione economica ed estremamente comoda. È disponibile al miglior prezzo su Amazon.

Come funziona una centrale elettrica portatile

La centrale elettrica portatile è, in realtà, un dispositivo molto semplice, sia nella concezione che nell’utilizzo. Altro non è che una batteria ad elevata capacità (da poche centinaia a diverse migliaia di Wh), una sorta di powerbank gigante che permette di avere sempre con sé una fonte di energia elettrica, da utilizzare dove non sono disponibili altre sorgenti come le prese a muro.

È perfetta per chi trascorre molto tempo all’aperto, ma anche per alimentare piccoli elettrodomestici a bordo di auto e camper, o anche come UPS per proteggere i propri dispositivi (soprattutto PC e NAS) quando “salta” la corrente, permettendo loro di funzionare il tempo necessario a salvare il lavoro in corso e a spegnerli in modo sicuro.

Una volta caricata la batteria all’interno della centrale, operazione che può avvenire sia usando l’alimentazione di rete che sorgenti alternative come i pannelli solari, è possibile utilizzarla quando serve collegando alla centrale i dispositivi da alimentare attraverso una delle porte presenti.

I nuovi modelli, oltre alle classiche prese CA, sono dotati anche di porte USB di diverso tipo che permettono di alimentare smartphone e pc fino a 100 W. In molti casi la centrale è dotata anche di uno o più caricatori wireless.

Come scegliere la migliore centrale elettrica portatile

Potenza in Watt

I due parametri principali da tenere in considerazione nell’acquisto di una centrale elettrica portatile sono la capacità della batteria e la potenza. Bisogna fare attenzione, perché usano due unità di misura, il Wh (Wattora) e il W (watt) apparentemente simili tra loro, ma concettualmente diversi.

La capacità, espressa in Wh, indica quanta energia può contenere la batteria. La potenza invece, espressa in W, indica quanta energia può erogare istantaneamente la centrale elettrica.

Per fare un esempio, una batteria che ha una capacità di 2000 Wh e una potenza in uscita di 1000 W, può funzionare a pieno carico per due ore. Può, quindi, alimentare dispositivi con una potenza complessiva di 1000 W per circa 2 ore.

Gran parte dei modelli attualmente in circolazione ha una potenza compresa tra i 500 e i 1000 W. Possono quindi alimentare decine di piccoli dispositivi contemporaneamente, o anche diversi piccoli elettrodomestici (mini-frigo, fornelli elettrici, etc…).

Quanto alla capacità, molto dipende dal prezzo della centrale. I modelli più economici hanno da 100 a 300 Wh di capacità, quelli di fascia media arrivano anche fino a 1000 Wh, fino ad arrivare alle soluzioni top di gamma da 2000 Wh o anche più.

Sorgente di alimentazione

La batteria di una centrale elettrica portatile può essere ricaricata, in base al modello, in uno o più modi. Quello più tradizionale consiste nel collegare l’apparecchio all’alimentazione di rete (la classica spina a muro) attraverso le porte CA di cui è dotato. Possono essere anche più di una, così da velocizzare l’operazione di ricarica.

Molto spesso le centrali più moderne permettono di essere ricaricate anche utilizzando dei pannelli solari, forniti in confezione o acquistabili separatamente. Questo permette di caricare le batterie anche all’aperto, dove non è presente l’alimentazione di rete. In molti casi la ricarica da pannello può avvenire simultaneamente a quella dalla spina a muro, abbattendo i tempi di ricarica.

Quasi sempre presente è anche il connettore che permette di ricaricare la batteria collegando la centrale alla presa accendisigari dell’automobile. Un’ottima soluzione di emergenza, ma che è anche la più lenta tra le sorgenti disponibili.

Dimensione e peso

Le dimensioni e il peso della centrale elettrica portatile possono variare molto da modello a modello. Questi valori sono strettamente correlati alla capacità della batteria. Accumulatori ad alta capacità sono anche più grandi e pesanti.

Se una centrale elettrica da poche centinaia di Wh pesa di norma tra i 2 e i 5 Kg, i modelli che arrivano a 2000 Wh possono pesare anche più di 20 Kg. Si tratta di prodotti diversi pensati per utilizzi diversi: fare un paragone non ha molto senso.

Ha senso, invece, mettere a confronto le dimensioni e il peso di centrali con capacità e potenze simili. Alcuni modelli, infatti, grazie a batterie di nuova generazione e ad una migliore gestione degli spazi, riescono a essere più compatti e leggeri rispetto alla concorrenza.

Sicurezza

Negli ultimi anni sono stati fatti grandi passi avanti quanto a sicurezza delle centrali portatili. Sono dispositivi per loro natura meno pericolosi rispetto ai generatori a carburante, ma che comunque possono presentare problemi durante l’utilizzo che possono tradursi in un rischio per chi è nelle vicinanze dell’apparecchio.

Gran parte delle centrali di nuova generazione integra dei sistemi di sicurezza che evitano il surriscaldamento del dispositivo, permettendo di utilizzarlo anche per periodi di tempi molto lunghi e all’aperto senza il timore che le temperature diventino troppo elevate.

Altri sistemi di protezione allungano la durata della batteria, proteggendola da sovraccarichi e sovratensioni che potrebbero verificarsi sia durante la ricarica che durante l’utilizzo, quando cioè si collegano dispositivi esterni da alimentare. Grazie a questi sistemi molte centrali attualmente sul mercato hanno una vita utile anche superiore ai 10 anni.

Componenti incluse

Nella confezione della centrale elettrica portatile si possono trovare diversi accessori inclusi, che variano per numero e tipo in base al modello.

In genere, sono presenti diversi tipi di cavi che permettono di collegare la centrale alle prese a muro (cavo AC), alle auto elettriche e ai pannelli solari, o anche cavi particolari come l’XT90 (anche chiamato cavo per aviazione), con un connettore usato anche su alcuni droni professionali.

In alcuni kit è possibile trovare addirittura i pannelli solari che permettono di ricaricare la batteria anche all’aperto, rendendo così la centrale autonoma al 100%.

Rumorosità

Uno dei motivi che spinge all’acquisto di una centrale elettrica rispetto ad un generatore a combustibile è la maggiore silenziosità.

Questo non significa che le centrali elettriche portatili non emettano rumore. Durante l’utilizzo potrebbe essere più o meno udibile una sorta di fischio o ronzio, che in alcuni casi può diventare particolarmente fastidioso.

I modelli migliori sono pensati in modo da ridurre al minimo la rumorosità, e da non superare mai la soglia dei 40 dB di rumore emesso.

Prezzo

Quanto costa una centrale elettrica portatile? Non esiste una risposta unica per questa domanda. Il prezzo varia molto in base al modello scelto: si trovano soluzioni che costano 100 euro o poco più, così come non mancano modelli ad alta capacità che costano anche più di 1500 euro.

Come sempre, il budget da investire dipende dal tipo di utilizzo che si vuole fare del prodotto. Le centrali più economiche sono ideali per un uso saltuario, e per ricaricare piccoli dispositivi elettronici.

Se invece si ha necessità di una centrale vera e propria, da usare stabilmente e che permetta di collegare anche piccoli elettrodomestici (magari per la vita in camper), allora ha senso optare per modelli più costosi, ma anche con capacità e caratteristiche migliori.

Conclusioni

Le centrali elettriche portatili rappresentano una valida alternativa ai classici generatori a carburante, riducendo i problemi legati ai gas di scarico e al rumore emessi.

Sono pulite, silenzio e facilmente ricaricabili. Grazie alle batterie di nuova generazione sono anche sicure da utilizzare e hanno una vita utile decisamente lunga, spesso superiore ai 10 anni.

I modelli ad elevata capacità e potenza permettono di usare e caricare molti dispositivi contemporaneamente, anche grazie all’ampia dotazione di porte che rende questi accumulatori compatibili con moltissimi device di uso quotidiano.

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