Tante sigle, tanti marchi, tanti modelli: il mercato pullula di televisori, con soluzioni adatte ad ogni portafoglio e ad ogni esigenza. Questa grande disponibilità di prodotti può mettere in difficoltà gli acquirenti meno esperti. Sapere come scegliere una TV aiuta a districarsi in questo mondo che può apparire estremamente molto ingarbugliato.
In realtà, come scopriremo tra poco, i fattori da tenere in considerazione al momento dell’acquisto sono veramente pochi.
Senza scendere troppo nel dettaglio ed evitando inutili tecnicismi, nei prossimi paragrafi potrai imparare a scegliere un televisore in modo autonomo, semplicemente leggendo la sua scheda tecnica.
Come scegliere una TV: i fattori da tenere in considerazione
La scelta di una TV passa dalla valutazione di una serie di caratteristiche. Queste sono riportate nella scheda tecnica del dispositivo, che è importante leggere prima dell’acquisto per avere una panoramica sulle prestazioni del prodotto.
Per fortuna, non è necessario essere degli esperti o dei geni per imparare ad analizzare quelle principali, così da essere in grado di scegliere autonomamente la TV che più soddisfa le proprie esigenze.
Tipo di schermo
QLED, OLED, ULED, MiniLED… chi più ne ha, più ne metta! Tutte queste sigle apparentemente incomprensibili possono spaventare chi vuole acquistare un nuovo televisore.
In realtà, come scopriremo tra poco, sono molto semplici da interpretare. Fanno riferimento alla tipologia di schermo presente sulla TV. Non tutti i televisori, infatti, hanno lo stesso tipo di schermo (anche chiamato display o pannello).
A variare non sono solo aspetti come la dimensione e la risoluzione, di cui parleremo più approfonditamente in un paragrafo dedicato, ma anche la tecnologia che utilizzano. Da più di un decennio le TV sono dotate di schermi LED LCD, formati cioè da un pannello a cristalli liquidi (dove si forma l’immagine vera e propria) e un pannello per la retroilluminazione che genere la luce necessaria grazie a dei LED (dei diodi paragonabili a piccolissime lampadine).
Questa tecnologia “base”, ancora usata sui modelli più economici, si è poi evoluta in diverse declinazioni. Le TV OLED, ad esempio, non hanno bisogno di un pannello per la retroilluminazione, dal momento che il loro schermo è formato da diodi speciali, chiamati Organic LED (da cui O-LED) in grado di generare luce autonomamente e di assumere un’ampia gamma di colori.
I display OLED permettono di realizzare TV più sottili, con colori realistici e, soprattutto, in grado di ottenere il nero assoluto e il contrasto infinito, dal momento che riescono a spegnere singoli pixel dell’immagine, risultato impossibile da ottenere con i pannelli di retroilluminazione tradizionali.
Le TV sono di norma anche più delicate e costose. Questo ha spinto i produttori a creare degli schermi alternativi che, pur avvicinandosi ai livelli qualitativi degli OLED, riescono a mantenere una certa economicità di produzione ed una elevata affidabilità.
Meglio OLED o QLED?
Tra le tecnologie di cui si parlava poco fa, una in particolare ha saputo imporsi. Si tratta di quella chiamata QLED, acronimo che sta per Quantum Dot LED: sviluppata inizialmente da Samsung, è stata poi adottata da tanti produttori di TV, soprattutto per i loro modelli di fascia media ed alta.
Il sistema QLED è basato sul sistema LED tradizionale, ma lo aggiorna con un sistema di retroilluminazione più preciso è con l’inserimento di un filtro intermedio, formato da piccole particelle chiamate Quantum Dot, che permettono di eliminare le impurità della luce emessa e di ottenere colori estremamente realistici.
Ne deriva uno schermo che si fa apprezzare per l’estrema fedeltà cromatica, e che è in grado di rappresentare oltre un miliardo di colori (con il 100% di copertura dello spazio standard sRGB).
I pannelli QLED, inoltre, hanno anche un’altissima luminosità, superando da questo punto di vista gli schermi OLED che, non avendo un sistema di retroilluminazione dedicato, tendono ad essere più scuri. Si fanno apprezzare, quindi, per la bellezza dei colori, la luminosità, l’affidabilità, ma anche il costo più contenuto.
Le TV QLED sono quindi migliori di quelle OLED? La risposta è no. Gli schermi OLED conservano alcuni vantaggi, come l’elevato contrasto, la possibilità di raggiungere refresh rate più elevati, il minor assorbimento energetico , non dovendo alimentare un pannello di retroilluminazione. Quest’ultima caratteristica permette anche, come accennato, di realizzare televisori più sottili e con design più audaci.
Tutte queste considerazioni, unite alle migliorie introdotte con le nuove versioni dei pannelli OLED, più luminose e affidabili delle precedenti generazioni, permettono alla tecnologia OLED di restare ancora ai vertici di categoria. Le altre tecnologie, dal loro canto, brillano per l’altissimo rapporto qualità prezzo, rivelandosi perfette per chi cerca tanta qualità ma non vuole o non può spendere cifre elevate.
Dimensione e risoluzione
La dimensione e la risoluzione sono le due caratteristiche che più di tutte le altre permettono di identificare una TV. Le opzioni di scelta sono veramente tante, se è vero come è vero che oggi praticamente in tutte le fasce di prezzo si trovano televisori con schermi molto piccoli (poco più di 20 pollici) e estremamente ampi (anche più di 80 pollici).
La scelta è quindi, più che altro, dettata da esigenze personali (di spazio, soprattutto), oltre che dal budget a propria disposizione.
Dimensione e risoluzione si influenzano reciprocamente, ed è quindi necessario valutare questi due aspetti contemporaneamente. Una TV molto grande, infatti, necessita di una risoluzione elevata (almeno 4K), mentre televisori più compatti garantiscono un’ottima definizione anche con risoluzioni più basse (come il FullHD).
Il consiglio generale è di scegliere una TV 4K se si è interessati ad acquistare un modello da 40 pollici o più, e di valutare televisori FullHD con modelli che hanno una diagonale pari o inferiore ai 32 pollici. Nel caso di diagonali particolarmente grandi, come possono essere quelle delle migliori TV da 85 pollici, potrebbe essere il caso di valutare anche risoluzioni superiori.
Seppur ancora rari, negli ultimi anni hanno iniziato a diffondersi anche i televisori 8K, che hanno un numero di pixel quadruplo rispetto a quelli 4K e offrono un livello di dettaglio impareggiabile.
Si tratta, comunque, di modelli adatti ad usi e situazioni particolari. Il formato più diffuso continua ad essere quello delle TV da 55 pollici, che ben si adattano ad ogni ambiente della casa.
Comparto audio
Le immagini sono importanti, certo, ma non meno è importante la qualità del suono. Quanto alle TV, c’è da dire purtroppo che i grandi miglioramenti avuti su alcuni fronti (primo fra tutti quello della fedeltà cromatica) non sono stati altrettanto entusiasmanti per quanto riguarda il comparto sonoro.
Anzi, a dirla tutta molti televisori di nuova generazione, soprattutto quelli più economici, hanno una qualità audio spesso inferiore a modelli più datati. Questo peggioramento è dovuto in parte ai nuovi design slim, che riducendo lo spessore della TV obbligano ad utilizzare speaker più piccoli e con accesso ad un volume d’aria minore.
Il risultato è che spesso queste TV si sentono male, con un volume massimo troppo basso e con una tendenza alla distorsione che rende difficile distinguere suoni e parole. In questi casi è necessario migliorare l’audio della TV ricorrendo a soluzioni di vario tipo, o a dispositivi esterni come le soundbar.
Alcuni televisori, però, già di fabbrica offrono un buon comparto sonoro. È una buona mossa valutare al momento dell’acquisto quali sono le performance acustiche della TV, sia optando per una prova sul campo (qualora possibile), sia analizzando la scheda tecnica anche da questo punto di vista.
Marchi come Samsung ed LG stanno investendo molte risorse nella realizzazione di TV capaci di riprodurre fedelmente i suoni anche a volumi elevati, o anche di creare un effetto tridimensionale paragonabile a quello dei sistemi surround.
Un notevole passo avanti è stato possibile negli ultimi anni grazie anche all’intelligenza artificiale. Sono stati così integrati dei sistemi adattivi che permettono al televisore di regolare autonomamente le impostazioni audio sia in base al tipo di contenuto riprodotto, sia addirittura in base all’ambiente in cui viene posizionato, così da migliorare la resa acustica dei diffusori integrati.
Sistema operativo e funzioni smart
I televisori di nuova generazione prendono anche il nome di Smart TV, e non è un cambiamento casuale. Le nuove TV sono veramente “smart”, e cioè intelligenti. Questo è possibile grazie agli avanzati sistemi operativi (anche detti OS) di cui sono dotate, e che permettono loro di offrire all’utente molte più funzioni che in passato.
Una TV tradizionale non permette di fare molto: navigare tra i vari canali, regolare qualche impostazione, accedere a pochi contenuti aggiuntivi (come il Televideo). Una smart TV, invece, propone un’esperienza di utilizzo molto più simile a quella di altri dispositivi smart, come gli smartphone e i computer.
Può collegarsi ad internet, e quindi navigare utilizzando un browser, ma anche accedere a contenuti online (come quelli in streaming presenti sulle principali piattaforme), usare i social, giocare e inviare messaggi.
Tutto questo è possibile grazie all’alto numero di applicazioni disponibili, molte delle quali gratuite. Gli store dei principali sistemi operativi possono contenerne anche centinaia di migliaia. Le funzioni più avanzate possono funzionare anche grazie alle maggiori potenzialità hardware delle TV, che infatti integrano oggi componenti molto più potenti rispetto al passato.
Quando si acquista una smart TV occorre valutare anche il sistema operativo. Non tutti funzionano ugualmente bene e non tutti offrono lo stesso catalogo di servizi disponibili. Alcuni sono più fluidi e reattivi, altri più lenti; alcuni hanno interfacce user friendly, altri rendono la navigazione tra i vari contenuti più ostica; alcuni sono più aggiornati, altri più datati.
In linea di massima è giusto dire che si possono dormire sonni tranquilli con le TV dotate di Android TV, sistema sviluppato da Google, così come con quelle dei principali marchi (Samsung, LG e simili) che, pur avendo sistemi operativi proprietari, garantiscono il meglio dell’esperienza utente e un catalogo di servizi e contenuti completo e in costante aggiornamento.
Conclusioni
La scelta di una TV può rivelarsi molto impegnativa, soprattutto per chi non è molto pratico di questo settore. I televisori, infatti, sono tra i dispositivi elettronici più venduti del momento, e questa loro popolarità si traduce in un numero altissimo di modelli che ogni anno vengono lanciato sul mercato.
Tra serie recenti e meno recenti, versioni aggiornate di uno stesso modello, nuovi marchi che spuntano fuori ogni anno, è tutt’altro che difficile perdere l’orientamento.
Il rischio di fare una scelta sbagliata è più scontato di quanto si possa credere. Il segreto per portare a casa il televisore più adatto alle proprie esigenze sta nello stabilire a priori quali sono il budget a disposizione e le caratteristiche richieste, così da poter effettuare facilmente una prima ricerca e scremare tutti i risultati non soddisfacenti.
A questo punto, anche facendo affidamento sulle recensioni e sulle opinioni degli altri acquirenti, è possibile proseguire con un confronto diretto tra i modelli più interessanti, così da scegliere tra questi quello che meglio soddisfa le proprie necessità.
Domande frequenti su come scegliere una TV
Un buon televisore deve essere dotato di uno schermo ad alta risoluzione, molto luminoso e con una elevata fedeltà cromatica (ottimi sono quelli OLED, QLED e MiniLED). Altre due caratteristiche da tenere in forte considerazione sono il comparto audio (e quindi la qualità del suono) e il sistema operativo.
Le TV OLED e QLED sono tra le più diffuse del momento. Si tratta di due ottime tecnologie, e nessuna delle due prevale sull’altra. Quella OLED offre neri più intensi, consumi ridotti e ampi angoli di visione; quella QLED colori estremamente realistici, un’elevata luminosità e una grande affidabilità nel tempo, oltre a risultare in genere più economica.
Oggi si consiglia di scegliere una TV 4K. Questa risoluzione, anche detta UHD, è perfetta per godere al meglio dei nuovi contenuti (film, serie TV, giochi). Nel caso di televisori di piccolo formato, e cioè inferiore ai 32 pollici, è più che sufficiente anche la risoluzione FullHD (1920 x 1080 pixel).